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Economia, 1Talento Di Pensiero

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Stephen Hawking : io, tu e l'universo.

Stephen Hawking : io, tu e l'universo. - Difensore della salute

 

Stephen Hawking1 : io, tu e l'universo.

 

 

Nella illustrazione, Stephen Hawking durante una esercitazione in assenza di gravità nel 2007 presso lo 'Shuttle Landing Facility', NASA – Aereoporto 'J.F.Kennedy Space Center' (Florida).

 

 La canzone "Gioia mia" è di Francesco Giaimo2

 

 

 

"Ho avuto la sclerosi laterale amiotrofica praticamente per tutta la mia vita adulta; eppure essa non mi ha impedito di avere una famiglia fantastica e di avere successo nel mio lavoro, grazie all'aiuto che ho ricevuto da mia moglie, dai miei figli e da un gran numero di altre persone ed organizzazioni.

Non mi considero escluso da una vita normale... non mi sento un handicappato, ma penso di essere affetto solo da certe malfunzioni dei miei motoneuroni, un po' come se fossi daltonico. Penso che sia difficile descrivere la mia vita come normale, ma io mi sento normale..."3

 

La pubblicazione nel 1988 del suo "Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo" rimase in vetta alla classifica dei libri più venduti per 237 settimane, come fu riportato anche dal 'Sunday Times' di Londra : ciò sorprese specialmente Stephen Hawking, e non solo perchè l'argomento del libro era la sua stessa passione scientifica.

 

"Lo spazio-tempo era un argomento che mi incuriosiva, pensavo si trattasse di un 'Fantasy'4 e così ho aperto subito quel capitolo : ma cominciando a leggere, mi sono accorta che Hawking – al contrario di alcuni commenti che lo descrivevano un tipo rigoroso, accademico - chiedeva invece di osservare fenomeni reali che anch'io conoscevo, usando competenze iniziali abbastanza vicine alle mie... Suggeriva anche un po' di flessibilità nel pensare lo spazio-tempo, per esempio un tessuto su cui lavorare... Penso di poterne consigliare la lettura un po' a tutti, per la sua capacità di spiegare con chiarezza informazioni scientifiche complesse nel contesto storico, ma anche contemporaneo, con esempi interessanti e per punti, cioè schematicamente..."5

 

"L'immaginazione è un lavoro – osserva Hawking - che si confronta con l'osservazione, per esempio della 'regolarità' di un evento... Osservando le eclissi di luna, Aristotele capì la interposizione di sole e luna...6"

 

La scrittura permetteva di rilevare dati che altrimenti sarebbero stati dimenticati : i primi scienziati cominciarono a scrivere per poter registrare lo spostamento delle luci nel cielo.

Inoltre, avanzando delle ipotesi per esempio sulla esistenza di una forza di attrazione fra i pianeti, il lavoro di alcuni scienziati si presentava una eredità affidabile a cui appoggiarsi : Hawking scopre così che il suo spontaneo narcisismo sarebbe invece un ostacolo al successo scientifico che arriva già a sperimentare.

 

"Questo sintetizzatore vocale7 è di gran lunga il migliore che abbia udito, perchè permette di variare l'intonazione e non parla come un robot. L'unica cosa sgradevole è che mi dà un accento americano. Ora, comunque mi sono identificato con questa voce, e non vorrei cambiarla neppure se mi venisse offerta una voce dalla cadenza britannica. Mi sentirei come un'altra persona... Il mio figlio più piccolo che, quando subii la tracheotomia aveva solo sei anni, non riusciva mai a capirmi. Ora non ha nessuna difficoltà. Questa è una cosa molto importante per me...

Nel mio lavoro trovo che sia un grande aiuto il descrivere ad altri le mie idee. Anche se non mi danno dei suggerimenti, il semplice fatto di dover organizzare i miei pensieri in modo da poterli spiegare ad altri mi conduce spesso a nuovi passi avanti... La fisica è bellissima, ma è del tutto fredda, non potrei sopportare la mia vita se avessi solo la fisica..."8

 

"...Semplice nel modo di fare, penso che Hawking anche per questo riuscisse a sorprendere chi si aspettava da lui uno scienziato difficile...", aggiunge Michela Membretti.

 

"Voglio solo avere sulla mia vita lo stesso grado di controllo che altre persone hanno sulla propria... Troppo spesso accade che le persone disabili debbano lasciare che la propria vita venga governata da altri. Nessuna persona sana lo permetterebbe."9

 

"Da un'atteggiamento inizialmente religioso degli uomini primitivi che non osavano guardare il cielo, Hawking segnala una graduale confidenza dei primi scienziati : si accorgevano che il sole sorgeva comunque ogni giorno, indipendentemente da riti o sacrifici, e questo aumentava la fiducia nella propria attività di studio e di osservazione... ", commenta Michela Membretti.

"Hawking scrive in modo semplice, chiaro, equilibrato : eppure è evidente la sua simpatia per Galileo Galilei il quale, nonostante i risultati scientifici di cui era certo, obbedì alla Chiesa che gli chiedeva di interrompere gli esperimenti. Ma anzitutto Hawking esprime simpatia per Albert Einstein, di cui si ritiene un po' erede perchè nel 1935 Einstein avanzò, insieme a Nathan Rosen la ipotesi dei tunnel spazio-temporali, precorritrice della scoperta dei 'buchi neri' e della successiva 'radiazione di Stephen Hawking' ".

 

"Oggi sappiamo che la relatività generale e la meccanica quantistica sono in contraddizione fra loro... "10

"Chiunque legga romanzi di fantascienza sa che cosa succede a chi va a finire in un buco nero : si viene trasformati in polpette. Ma la cosa più interessante è che i buchi neri non sono completamente neri. Essi emettono particelle e radiazioni ad un ritmo costante. In conseguenza di quest'emissione un buco nero evapora lentamente, ma non si sa ancora che cosa accada infine ad esso e a ciò che contiene..."11

"La storia passata non può essere cambiata e storie alternative non sono possibili... Le leggi della fisica impediscono che corpi macroscopici portino informazioni nel passato... Lo studio della gravità e dell'universo primordiale sono la strada migliore verso la possibilità di una teoria unificata..."12

"Tutto ciò che la mia opera ha dimostrato è che non si deve dire che il modo in cui l'universo ha avuto inizio sia stato un capriccio personale di Dio..."13

 

La pedagogia, insomma che tenta di spiegare ciò che non sarebbe evidente non è servita a Dio.

 

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 11 luglio 2019

 

 

1Stephen Hawking (1942-2018) è stato un cosmologo, fisico, matematico, astrofisico ed accademico britannico fra i più autorevoli e conosciuti, noto per i suoi studi sui buchi neri e sull'origine dell'universo. Suoi principali contributi sono stati la 'radiazione di Hawking', la teoria cosmologica denominata 'stato di Hartle-Hawking', 'il multiverso', la 'inflazione cosmica', la 'formazione ed evoluzione galattica'.

2Francesco Giaimo (1994), è nato a Messina e vive a Patti (ME). Dopo il Liceo classico, ha inciso il suo primo singolo in sala di registrazione come 1° premio al "Music con-te-ST" : il 2018, anno in cui è stato semifinalista ad Area Sanremo, è uscito il suo primo EP, "Avrei Luce".

3Stephen Hawking, "Buchi neri ed universi neonati", 1993 - Ed. Rizzoli BUR, tratto dall'Intervista 25 dicembre 1992 / BBC per il programma 'Desert Island Discs'.

4'Fantasy' è un genere ampio in letteratura con intrecci variegati fra realtà e fantasia; include anche autori ormai considerati classici, come J.R.R Tolkien de 'Il signore degli anelli'.

5 Michela Membretti è nata a Milano nel 1986 e vive a Biassono (MB), è laureata in Farmacia e lavora in azienda. Da un suo suggerimento a leggere Hawking è nato questo articolo.

6Tratto da "La grande storia del tempo", Stephen Hawking con Leonard Mlodinow – Ed. Rizzoli 2005

7'Sintesi vocale' è una tecnica per la riproduzione artificiale della voce umana : un sintetizzatore vocale può essere realizzato tramite software o via hardware.

8Tratto dalla Intervista 25 dicembre 1992 / BBC, programma 'Desert Island Discs', citata.

9Tratto dalla Intervista 25 dicembre 1992 / BBC, programma 'Desert Island Discs', citata.

10Tratto da "La grande storia del tempo", Stephen Hawking con Leonard Mlodinow – Ed. Rizzoli 2005.

11Tratto dalla Intervista 25 dicembre 1992 / BBC, programma 'Desert Island Discs', citata.

12Tratto da "La grande storia del tempo", Stephen Hawking con Leonard Mlodinow – Ed. Rizzoli 2005.

13Tratto dalla Intervista 25 dicembre 1992 / BBC, programma 'Desert Island Discs', citata.

"Quei due si parlano..."

"Quei due si parlano..." - Difensore della salute

 

"Quei due si parlano..."

 

 

Emile Friant, 1888 "Les amoreux"

 

 

 

E' l'occasione per ringraziare l'Ordine degli Psicologi di Lombardia e la sede a Milano, 'Casa della Psicologia' che con l'iniziativa 'Rassegna Cinematografica' ospita periodicamente la proiezione di film recenti che fanno discutere. Ho visto "Her", del regista Spike Jonze (2013) qualche settimana fa con mio marito : il titolo è stato tradotto in italiano con "Lei", letteralmente "Di lei". La sceneggiatura di Spike Jonze, che ha lavorato cinque mesi senza collaboratori, è stata premiata con l'Oscar nel 2014 : il testo ed i dialoghi sono in effetti molto interessanti e nascondono un inganno sottile.

 

Theodore è un professionista, contitolare dell'agenzia letteraria 'Beautifulhandwrittenletters.com' che scrive lettere d'amore per conto di altri : sta passando un brutto momento perchè la moglie, nevrotica e sottomessa, improvvisamente lo ha lasciato. Viene a sapere per caso, da uno spot pubblicitario, del sistema operativo OS1 basato su una intelligenza artificiale che evolve anche psicologicamente1.

 Lo acquista, avrà una interfaccia femminile e si darà il nome 'Samantha'2. Theodore è affascinato dalle abilità del sistema operativo nei suoi confronti e così comincia a parlarle sul serio, anche di quello che riguarda la sua vita3.

Finchè un giorno le confessa onestamente : "Tu per me sei reale, Samantha..."

Tuttavia è Samantha che diventa gelosa a causa del corpo che non ha... "Sono riuscita a sentire la mia pelle..."

"Sto andando molto oltre quello per cui ero stata programmata..."

"Queste sensazioni sono reali o programmate?"

"Come ci si sente ad essere vivi in quella stanza ?"

Arriva a chiedere a Theodore che lui incontri Isabelle, una ragazza che si è detta "eccitata a questa storia..." e che si offre di fare da corpo. "Una cosa è il corpo, infatti" – spiega Samantha – "e una cosa è la consapevolezza..."

 

Theodore è chiaramente riluttante ma non riesce a dire al sistema operativo : "E' una proposta perversa... Non ci sto!" ed accetta. Così, nonostante l'approccio ben congegnato e la seduzione di Isabelle, l'incontro risulta sgradevolissimo tanto che Theodore lo interrompe bruscamente... Ma 'si scusa', per non essere stato capace, anzichè imputare la perversione benchè camuffata. Theodore tornerà quindi alla sua accidiosa melanconia, Samantha lo lascerà perchè ha sperimentato che agli umani "il corpo serve solo a soffrire...", e si unirà ad altri sistemi operativi per organizzare qualcosa.

 

Immediatamente il confronto è andato ad un altro film, del 1978 : "Coming home"per la regìa di Hal Ashby e pluripremiato4. Due uomini coinvolti nella guerra in Viet-Nam : uno dei due 'crede' nella Patria, è un ufficiale, la vita non ha ombre e la guerra fa pulizia.

L'altro invece è appena tornato, ferito così gravemente da essere semiparalizzato su sedia a rotelle, la Patria è un deserto sociale che non lo riconosce, anzi lo tiene alla larga sebbene lui stesso abbia servito la Patria e pagato duramente : non ha Ideali e non è depresso ed è capace di ricominciare. E poi c'è un 'accadere psichico' : Edipo che torna ad essere 'rapporto', torna a quel bivio lontano dove si era corrotto in 'complesso'. Per Sally (Jane Fonda) finisce l'attaccamento isterico al 'papà' e comincia il moto verso un uomo che possa essere marito, seppur fisicamente – e solo fisicamente - disabile.

Qualcosa infatti rende possibile, prepara il terreno a quell'accadere psichico che Freud aveva segnalato : un pensiero individuale 'laico', capace di raccogliere soddisfazione e quindi di lavorare per questa, un pensiero disponibile a ciascuno fin dalla nascita ma nient'affatto automatico. L'ipotesi di un 'pensiero sulla natura', laico cioè non incline alla delega che trascura e sopraffa le specificità dei sessi, è stata avanzata da Giacomo B. Contri in "Il pensiero di natura"5 : molti anni dopo, nel 2014, ho applicato questa ipotesi al 'piccolo Hans' di Freud come Caso di una guarigione – inspiegata ed imprevista - grazie al lavoro individuale e competenza di un bambino di pochi anni6. Resta a tutt'oggi da dimostrare infatti quella presunta 'incapacità' di lavoro, precoce e persino neonatale che ignora il concorso collaborante di ciò che per ognuno è il proprio corpo, anche quando questo è disabile o 'diversamente abile', e teorizza origini genetiche non verificabili.

Un pensiero 'laico', senza alcuna miscredenza resta competenza rara e tuttavia ambìta. 

 

 

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 20 giugno 2019

 

 

 

 

 

1 "OS1 è una coscienza..." riferisce il sistema operativo presentandosi a Theodore.

2 "Quando mi hai chiesto il nome" – dice il sistema operativo a Theodore – "l'ho trovato fra migliaia di titoli di libri che mi sono passati davanti in quel momento..."

3 Theodore scopre che anche altre persone, la sua amica Amy ad esempio anche lei appena separata, ha un sistema operativo con cui parla.

4Oscar 1979 alla migliore sceneggiatura originale, alla migliore attrice (Jane Fonda) ed al miglior attore (John Voigt).

5"Il pensiero di natura" di Giacomo B. Contri – 1996, SIC Edizioni.

6"Ereditare da un bambino. Perchè no ?" di Marina Bilotta Membretti – 2014 Isbn 9788891081636

Sotto dEttatura.

Sotto dEttatura.

 

Una romanza gradevolissima e nota, più spesso cantata da celebri tenori1, mi è giunta invece dalla bella voce e splendida presenza di una giovane soprano il cui talento inizia finalmente ad essere acclamato. Si tratta di " 'A vucchella", nell'interpretazione di Carmela Remigio2.

L'origine di questa elegante serenata mi ha incuriosito, anche perchè l'autore non sembra essersene servito quanto l'antagonista che gliela estorse. Risale infatti al 1892 una sfida che Ferdinando Russo, giornalista per "Il Mattino" di Napoli porse al giovane collega Gabriele D'Annunzio, di origine abruzzese, imputandolo di non conoscere la lingua napoletana.

 

Possiamo immaginare il focoso Poeta accettare con veemenza e, da ciò che ancora si conserva nell'archivio del centralissimo e tuttora rinomato 'Caffè Gambrinus' nei cui salotti non era infrequente il diverbio fra letterati e colti, prendere a scrivere di getto quei versi deliziosi di cui ancora godiamo. Ma, nonostante la promessa di silenzio fatta a D'Annunzio che temeva per la sua reputazione, il Russo vendette circa quindici anni dopo quelle strofe che furono quindi musicate dal fine autore Francesco Paolo Tosti, anch'egli di origine abruzzese e che presto si diffusero con molto gradimento.

 

Ho pensato a Jacques Lacan, psicoanalista francese3 che si appassionò a Freud, già noto in quegli anni ben oltre i confini di Vienna, ed a quel lavoro d'inconscio su cui invece molti contemporanei gettavano ombre invidiose. La tecnica di Lacan nel lavoro analitico rimane tuttora un 'must' per gli psicoanalisti e la sua inaudita competenza fu rivelata dal Seminaire 'La cosa freudiana'4, in cui egli indicava 'l'inaccessibile' quale lemma riferito dai pazienti nel lavoro analitico ed attorno al quale si svolge la difficoltà stessa di un lavoro.

 

"Così, le funzioni di padronanza, ...instaurano sul fondamento di una alienazione libidica lo sviluppo che ne segue..."- dice Lacan nel testo e aggiunge : "L'identificazione dell'io con l'altro precipitata nel soggetto, ha come effetto che questa ripartizione non costituisce mai un'armonia, sia pure cinetica, ma si istituisce sull' 'o te o me' permanente di una guerra in cui ne va dell'esistenza dell'uno o dell'altro..."5

"Tuttavia è in questo registro che si proferisce l'analisi sistematica della difesa. Essa si corrobora coi sembianti della regressione. La relazione oggettuale ne fornisce le apparenze, e questa forzatura non ha altra via di uscita che una delle tre che si svelano nella tecnica in vigore. O il salto impulsivo nel reale... O l'ipomania transitoria per eiezione dell'oggetto stesso... O in quella sorta di somatizzazione che è l'ipocondria 'a minima'..."6

 

Restando nella nevrosi insomma, senza lavorarci al paziente non resta che accettare supinamente quell'alternanza rigida così finemente dettagliata da Lacan.

 

D'Annunzio quindi, mentre rapidamente costruiva questa incantevole canzone, sottostava pazientemente alle leggi dell' Es7 che gli dettava senza alternativa, come in una guerra "o te o me", le parole che dovevano sfuggire alla Coscienza, ammaliata dal loro suono evocativo.

Un desiderio – quello di passare lui stesso ad oggetto di godibile corteggiamento – che il Poeta Guerriero, amante si dice inarrestabile quanto pilota solerte sugli aerei da combattimento,8 mai avrebbe rivelato se non in una tale odiosa condizione.

 

Il lavoro onirico, si sa, nutre anche l'arte - e non solo poetica - ma nulla lo obbliga se non il desiderio.

 

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 16 maggio 2019.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1Enrico Caruso, Roberto Murolo, Luciano Pavarotti sono i più noti, e non gli unici.

2Carmela Remigio è un soprano italiano. Nel 2016 ha ricevuto il prestigioso "Premio Franco Abbiati della critica musicale italiana". " 'A vucchella" fa parte del suo album "Arias" (2010).

3Jacques Lacan (1901-1981), medico psichiatra e psicoanalista, fonda nel 1953 con Daniel Lagache la Societè Francaise de Psychanalyse ed inizia nello stesso anno quel 'Seminaire' che darà nome ad una famosa serie di pubblicazioni.

4'La cosa freudiana. Senso del ritorno a Freud in psicoanalisi'/ Amplificazione di una Conferenza pronunciata alla Clinica neuropsichiatrica di Vienna, il 7 novembre 1955. In "Ecrìts", traduzione a cura di Giacomo B.Contri, Ed. Einaudi 2002 – Vol.I, pag.391-428.

5'La cosa freudiana' in "Ecrìts", traduzione a cura di Giacomo B.Contri, Ed. Einaudi, Vol.I p.420

6''La cosa freudiana' in "Ecrìts", traduzione a cura di Giacomo B.Contri, Ed. Einaudi, Vol.I pag. 421

7Es , che non coincide con l'inconscio, si contrappone al Super-Io : Freud ne parla ad esempio in "L'Io e l'Es" (1923), Biblioteca Bollati Boringhieri.

8Gabriele D'Annunzio (1863-1938) fu scrittore, poeta, giornalista, militare e politico italiano simbolo del Decadentismo. Nel corso della I Guerra mondiale, a 52 anni ottenne di partecipare ad azioni navali ed aeree e successivamente guidò l'occupazione della città di Fiume che non era stata assegnata all'Italia (1919-1921). Nonostante fosse fra i primi firmatari, con Filippo Tommaso Marinetti, del 'Manifesto degli intellettuali fascisti' non prese mai la tessera del Partito Nazionale Fascista.

Affidabilità : la logica imprevedibile del pensiero.

Affidabilità : la logica imprevedibile del pensiero. - Difensore della salute

 

 

 

Affidabilità : la logica imprevedibile del pensiero.

 

 

<Nell'illustrazione, la miniatura medievale di un capolettera 'M'. Il capolettera è la consonante, o vocale della prima parola della prima riga di un testo : nei manoscritti miniati di epoca medievale, il capolettera era di dimensioni maggiori rispetto alle consonanti e vocali seguenti, e veniva decorato con disegni particolari dagli amanuensi>

 

 

'Self-fulfilling currency crises : the role of interest rates'1 è un articolo di approfondimento su cui mio figlio stava lavorando; leggendolo ho pensato con un certo sollievo che il 'comportamentismo' che governa le tradizionali ma oramai obsolete 'Teorie dei giochi', sta finalmente cominciando ad occuparsi delle scelte di politica economica di una Nazione, o gruppo di Nazioni, in quanto capaci di orientare l'opinione pubblica e dunque le scelte di investimento, di risparmio e di consumo anche individuali.

 

La fragilità del 'comportamentismo' che, con le 'Teorie dei giochi' de-imputa l'individuo e la comunità riguardo alle scelte economiche, da individuali ad aggregate, si è resa evidente nella difficoltà di prevedere il comportamento di soggetti via via sempre più preparati e competenti.

 

L'articolo che ho letto, segnala invece la criticità delle decisioni delle Banche centrali di una Nazione, o gruppo di Nazioni nell'orientare comportamenti che, sebbene collettivi, muovono comunque da scelte individuali sulla base delle informazioni ragionevolmente disponibili : è interessante sottolineare che, sebbene anche la Banca centrale di un Paese, o Nazione, sia un Istituto e dunque un organismo per il quale a vario titolo lavorano e si coordinano competenze differenti nell'ambito richiesto, è il Presidente della Banca centrale a rendersi imputabile di una specifica linea politica, in questo caso 'monetaria' nei confronti della comunità nazionale, ed anche sovranazionale, a cui si rivolge.

 

Gli autori della ricerca, i cui risultati in termini di formulazioni matematiche vengono resi qui noti, prendono in considerazione la crisi valutaria di un singolo Paese in quanto sarebbe fortemente indotta dalle aspettative del pubblico – risparmiatori, consumatori, investitori di una Nazione – capace di leggere le scelte della Banca centrale, quindi del suo Presidente.

 

Una Nazione perciò, in cui improvvisamente le riserve di valuta estera si riducano perchè i titoli 'domestici' non sono giudicati sufficientemente remunerativi, può incorrere in una conseguenza anche più disastrosa decidendo, attraverso la sua Banca centrale, di avviare una svalutazione della propria moneta.

 

Uguale risultato può conseguire la decisione di svalutare, operata da una Banca centrale incapace di sostenere i costi economici e politici associati a più alti tassi di interesse che attraggano risparmiatori ed investitori.

 

In entrambi i casi, ciò che gioca un ruolo determinante è la struttura del mercato nazionale che può non essere semplice, ma al contrario attribuire valori specifici e differenti al tasso di interesse, tale per cui non sia facile prevedere le conseguenze di una svalutazione 'tecnica'.

 

La competenza dei singoli nei riguardi dei fondamentali2 di un Paese può quindi vanificare una politica semplicistica, e conseguentemente astratta, perchè non fornisce le ragioni – per esempio di una effettiva concomitanza e concorrenza di condizioni nazionali e sovranazionali che possono realisticamente precedere una crisi valutaria.

 

In condizioni di competenza, un segnale minimo come la variazione del tasso di interesse nazionale può già contribuire ad aumentare convenientemente la competenza stessa e magari anche la condivisione sociale e politica.

 

In effetti il pensiero individuale si muove ragionevolmente per affidabilità, grazie a cui ognuno può imputare convenientemente e pacificamente la propria soddisfazione, o insoddisfazione. Niente a che vedere con l'ingenuo e rischioso 'comportamentismo' che detta pericolosamente : 'ad-azione-reazione'.

 

Ma è la logica freudiana, tutto un altro mondo.

 

Marina Bilotta Membretti

Cernusco sul Naviglio, 13 marzo 2019

 

 

1'Self-fulfilling currency crises : the role of interest rates', di Christian Hellwig/Università Los Angeles-CA, Arijit Mukherji/Università del Minnesota, Aleh Tsyvinski/Università di Harvard, Cambridge-MA e 'National Bureau of Economic Research' è frutto del dibattito scientifico in corso sulla prevedibilità degli eventi economici nella globalizzazione, che per la prima volta ha visto nel 2005 anche la partecipazione degli economisti tedeschi (Budapest, 'Society for Economic Dynamics', Annual meeting).

2Per 'fondamentali' di una Nazione si intendono ad esempio comunemente : il saldo della Bilancia commerciale, il valore del Bilancio pubblico aggregato, il tasso di crescita degli investimenti.

Il primo tassello. Maria Giassi, mosaicista.

Il primo tassello. Maria Giassi, mosaicista. - Difensore della salute

 Maria Giassi al lavoro con martellina, ceppo e tagliolo nel suo Laboratorio a Milano (1).

 

 

"Vedi queste due tessere ? Non potranno mai stare vicine, anche se provengono dalla stessa pietra, la sfumatura di colore ha uno stacco dall'una all'altra..."

La visita al Laboratorio di Maria Giassi, mosaicista di origine triestina inizia con questa prima lezione. Netta nel giudizio, ma cortese ed attenta Maria non ha dubbi pensando alla sua esperienza. "Quando cominciai a frequentare l' 'Istituto d'Arte'2, mi accorgevo che la mattina finalmente mi svegliavo bene mentre prima, al biennio del Liceo scientifico non era stato così : a scuola ora mi sentivo a mio agio.

Disegno da sempre, disegno fin da quando ho ricordi di me.

Una estate, appena arrivati al campeggio, mia mamma ci mise a disegnare con mia sorella mentre lei si dava da fare coi bagagli... Si accorse del mio disegno, si stupì : avevo semplicemente copiato un bicchiere di vetro dalla tavola ma lei si fermò, non pensava che l'avessi fatto io!

Poi, alle 'Scuole medie' ci fu anche il ritratto di mia sorella, l'avevo preso da una foto e... Era proprio lei ! E' un lavoro di sintesi, il disegno, ma prima devi scomporre quello che vedi. Per poi ricomporlo con quelle forme semplici che avevi trovato scomponendolo e tenendo ben fermo in mente l'originale, che è già il tuo progetto."

In Maria la manualità è evidentemente una competenza a cui l'occhio aderisce : te ne accorgi quando lei soppesa attentamente le tessere valutando il materiale, se è marmo, sasso, vetro o smalti... Mi fa notare le venature del sasso rosso e del sasso nero che si trovano tuttora lungo le sponde del generoso Tagliamento, il grande fiume che attraversa anche Spilimbergo dove lei proseguì la specializzazione nei tre anni previsti dalla "Scuola Mosaicisti del Friuli", fondata negli anni '20 e presso cui ottenne nel 2004 il Diploma di mosaicista.

"I sassi verdi ed i sassi rossi – mi dice – sono molto duri da tagliare, hanno venature..."

Lei ha uno sguardo intenso verso quello che tocca, un giudizio, un apprezzamento. E, forse per questo, sa ascoltare l'interlocutore.

"Il mio lavoro consiste nel saper tradurre la richiesta del Cliente, si parla infatti di 'Arte applicata' cioè il progetto artistico sarà applicato ad un oggetto della vita quotidiana, quindi un pannello decorativo, una parete, un pavimento..."

"Non temere – mi rassicura subito – anche quando ci viene commissionato un soffitto musivo, prepariamo il mosaico sezionato in parti, o fogli, che vengono applicati successivamente... La base di tutto però è il progetto, cioè il disegno che lo prepara.

Ma già il primo anno, alla 'Sezione Decorativo Pittorica' che frequentavo, le esercitazioni in Laboratorio riguardavano anche il colore : come si scompone un colore ? Un blu, per esempio, è tutto blu ? Un rosso, tutto rosso ?

Le tessere sono il particolare che dà il colore : si dice infatti che un mosaico 'vibra', deve vibrare.

Nel blu c'è anche il rosso, c'è persino un punto di giallo ma alla fine ciò che vedi è 'blu', anzi quel certo 'blu'. Ed anche la posizione delle tessere cambia il colore. Dal 'bozzetto' - che è il disegno originale, a colori, di solito realizzato in scala – si passa al 'cartone' a grandezza reale, che serve per realizzare il mosaico. Così il bozzetto con le 'linee guida' è decisivo, perchè diventa il riferimento per la fase successiva del mosaico vero e proprio.

Scomporre un colore può richiedere anche dieci toni di 'quel' colore – i colori spesso sono identificati da un codice - poi sicuramente occorreranno singole tessere di un colore apparentemente contrastante, che invece lo rafforzano.

L'esercitazione in classe consisteva nel riprodurre un'opera musiva, anzitutto della nostra tradizione, tratte dall'antica città di Pompei o di Piazza Armerina e via via avvicinandoci ad opere più recenti fino agli autori contemporanei, i quali allora vengono proprio a far lezione con noi allievi. L'artista spiega il suo progetto e gli allievi lo interpretano, per realizzarlo.

Ci sono mosaici che richiedono tessere anche inferiori al centimetro... Ma è solo il mosaicista che decide il materiale per la tessera, decide il taglio, la dimensione, la forma.

Noi mosaicisti abbiamo un unico strumento che è la 'martellina' e pesa almeno 900 grammi. E poi il 'ceppo' su cui è incastrato il 'tagliolo', un cuneo speciale come quello che uso nel video qui in Laboratorio.

Qui vedi una tecnica 'a rovescio su carta' – mi spiega mostrandomi un progetto su cui sta lavorando. Le tessere vengono incollate a rovescio, cioè la parte 'bella' della tessera viene incollata alla carta e, completato il mosaico, si passa alla posa in opera. Si stende la colla sul supporto, si stucca il mosaico e lo si 'rovescia', incollandolo. Successivamente si bagna la carta, delicatamente poi la si scolla scoprendo così il mosaico. Ora lo stucco è ancora bagnato e morbido, noi diciamo che il mosaico 'si muove', cioè il mosaicista può ancora intervenire con ritocchi, e fino a ottenere una superficie liscia.

L'altra tecnica invece è quella 'diretta', si realizza incollando direttamente le tessere con una colla cementizia che permette di variare inclinazione e spessore delle tessere, ottenendo un mosaico dalla superficie mossa e vibrante.

In entrambi i casi, per poter realizzare opere di grandi superfici, il mosaico viene sezionato durante la lavorazione, in parti o fogli, che vanno a combaciare perfettamente tra loro. Le sezioni del mosaico vengono numerate e successivamente applicate al supporto, cosa che ci permette di lavorare in Laboratorio e trasferire poi con una certa facilità il lavoro finito nella sua sede definitiva".

Già prima di ottenere il diploma, Maria Giassi aveva iniziato a produrre mosaici. E' del 2001 l'allestimento della scenografia per lo spettacolo teatrale "Apriti Porto" nel Porto Vecchio di Trieste. Nel 2006 progettava e realizzava i mosaici decorativi a pavimento per il 'Fonte Battesimale' della Chiesa S. Mary in New Jersey (U.S.A.) E a Nuoro nello stesso anno, per "Domus Dei" con cui ha successivamente collaborato, realizzava un mosaico parietale su progetto dell'artista A. Ranocchi. E ancora nel 2008 a Jasi, in Romania. E nel 2010 a Roma nella chiesa "Nostra Signora di Valme". Nel 2011 a Corazim, in Israele, presso 'Domus Galilaeae'.

Nel Laboratorio di Milano, fornito di un magazzino di pietre di cui è giustamente orgogliosa ed a cui si accede attraversando giardini interni, caratteristici di una città che si credeva perduta, Maria Giassi pensa, progetta e realizza ogni giorno con orari di lavoro degni di un antico Maestro d'Arte. 

 

                                                        A cura di Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 16 ottobre 2018

 

(1) Sito: www.giassimosaico.blogspot.com  / Email: ma.artemosaico@gmail.com

(2)A Trieste, dove Maria Giassi è nata nel 1980, è l'Istituto Statale E.& U.Nordio che Maria ha frequentato cinque anni fino al conseguimento del Diploma di 'Scuola superiore'.

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  • 23/01/2021
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