ça parle (2).

 

 

 

 

“Ottenuta la soluzione sopra descritta, il delirio dei topi scomparve.”

(1909) S. Freud[1], ‘Il Caso dell’uomo dei topi’.

 

“Se l’uomo arriva  a pensare l’ordine simbolico è perché vi è anzitutto preso nel suo essere. L’illusione di averlo formato con la sua coscienza proviene dal fatto che è per la via di una beanza specifica della sua relazione immaginaria con il suo simile, che egli è potuto entrare in quest’ordine come soggetto. Ma non ha potuto fare questo ingresso che attraverso il défilé radicale della parola, quello stesso di cui abbiamo riconosciuto nel gioco del bambino un momento genetico, ma che, nella sua forma completa, si riproduce ogni volta che il soggetto si rivolge all’Altro come assoluto, vale a dire l’Altro che può annullarlo, allo stesso modo che può venire ai fatti con lui, facendosene oggetto per ingannarlo.”[2]

 

 

 

Il successo è via lavoro : ecco l’indiscutibile talento di Freud nelle diagnosi, perché egli constata il successo di quel ‘sapere’ – una scienza in realtà - che cominciò a descrivere ‘inconscio’, in quanto tenuto in ombra da una coscienza che non scioglie le questioni, insistendo a dissimulare, inutilmente, la ferocia di ogni formazione reattiva.

Al diritto individuale, che non è irrelato – è competenza di lavoro, infatti – ‘accade’ che smette di progettare rimozione.[3]

 

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 7 ottobre 2023

 

 

[1]  Si tratta di un successo grazie al lavoro di analisi, come confermato da Freud. La citazione è tratta da : ‘Sigmund Freud. Casi clinici 2’/ ‘L'uomo dei topi. Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva’ (1909) Bollati Boringhieri 2017, pag.111.

[2] ‘Il seminario su La lettera rubata’, pp.49-50 in ‘Jacques Lacan. Scritti’ Vol. I, traduzione e a cura di Giacomo B. Contri (1974) – Giulio Einaudi editore Spa (1974 e 2002). Titolo originale: ‘Écrits’, Jacques Lacan – Éditions du Seuil, Paris (1966).

[3] “Dire che non esiste istinto sessuale umano, ossia una causalità naturale del moto di un sesso verso l’altro – è il primo pensiero introdotto da Freud con il ‘complesso edipico’ – è dire che il desiderio umano si costituisce fin dall’origine, appunto, umanamente, ossia per umanizzazione del corpo (Menschwerdung), e precisamente come costituzione, che è una costituzione giuridica: si tratta di diritto, ‘naturale’ come pensiero di rapporto che viene costituito, dopo un primo tempo di tale costituzione, via l’osservazione di quegli Altri di un Soggetto che sono i genitori individuati, in un secondo tempo, anche nei loro sessi di Uomo e Donna già in rapporto tra loro come S e A.”, citaz. da ‘Il pensiero di natura. Dalla psicoanalisi al pensiero giuridico’, Giacomo B. Contri SIC Edizioni (1998), p.185.