“Sigmund… que c’est Freud l’Amur!"

Sigmund Freud, ‘Lettere alla fidanzata’ (1883)

 

Illustrazione di Stefano Frassetto[1] per TutorSalus.net Il quadro sullo sfondo è ‘Il Cristo del tributo o della moneta’ (1568) di Tiziano Vecellio (ora a Dresda, ‘Gemaeldegalerie’)

 

 

 

“Amore mio caro,

(…) Un altro quadro mi ha incantato, il ‘Cristo del tributo’ di Tiziano, che conoscevo già ma senza averlo notato particolarmente. Questa testa di Cristo, mia cara, è la sola verosimile che possiamo pensare avesse un tal uomo. Mi è sembrato, anzi, di dover credere che egli fosse stato davvero così importante, perché la sua rappresentazione è così riuscita. E in tutto ciò niente di divino, un nobile volto umano assai lontano dalla bellezza, e severità, interiorità, profondità, una mitezza superiore, una passione profonda; se tutto ciò non si trova in quel quadro, allora non esiste la fisiognomica. L’avrei portato volentieri via, ma c’era troppa gente: inglesine che copiavano, inglesine che stavano a sedere e parlavano sottovoce, inglesine che camminavano e guardavano. Dunque me ne sono andato commosso…”

Sigmund Freud, ‘Lettere alla fidanzata’ 20.12.1883

 

 

                                                              Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio domenica 14 giugno 2020

 

                                                                                  

 

[1] Stefano Frassetto è nato a Torino nel 1968. Dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Torino, ha iniziato come vignettista e disegnatore per alcuni giornali locali. A metà anni novanta ha cominciato a pubblicare anche in Francia, prima col mensile ‘Le Réverbère’ e in seguito col quotidiano ‘Libération’ : passato a sviluppare l’attività di fumettista col personaggio di Ippo per ‘Il Giornalino’ e poi la striscia ‘35MQ’ per il quotidiano svizzero ‘20 Minuti’, con l’anno 2000 fa il suo esordio su ‘La Stampa’ come ritrattista per le pagine culturali e per l’inserto ‘Tuttolibri’, poi per il settimanale culturale ‘Origami’. Oggi è anche ritrattista e illustratore presso il quotidiano svizzero ‘Le Temps’.