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Costituzione individuale[1], oppure incompetenza.

‘Eumenìdi’ al Teatro Greco di Siracusa. 

  

(Nella foto : ‘Eumenìdi’ sul ‘Vocabolario Greco antico – italiano’, L. Rocci  – ‘Società Editrice Dante Alighieri’  2002, p.798)

 

 

 

Il Convegno del prossimo 31 luglio[2] si propone quale anticipo di un’opera interessantissima del primo drammaturgo antico, Eschilo[3], che più volte si trovò a combattere a fianco dell’esercito ateniese e che dunque ben dovette sperimentare quell’affetto specifico del dolore che è l’angoscia.

‘Eumenìdi’ chiude, dopo ‘Agamennone’ e ‘Coefore‘, la trilogia dell’ ‘Orestea’ che fu rappresentata ad Atene nel ‘458 a.C. e che valse ad Eschilo il primo premio delle ‘Grandi Dionisie’ : il tema insolito vede il fuggitivo principe Oreste, reo non confesso dell’assassinio di Clitennestra, sua madre - la quale già aveva ucciso il re Agamennone, padre di Oreste - cercar rifugio proprio presso il Tempio di quel dio Apollo che aveva indotto Oreste a compiere giusta vendetta.

Ma il principe soffre atrocemente, nonostante la Giustizia divina sia dalla sua parte, ed il suo difendersi è vano dalle ’Erinni’, ‘Furie’ mostruose e voluttuose che l’istinto spinge ad aggredire ma capaci anche, all’improvviso, di sprofondare in un letargo rumoroso : “Ghermìsci! Ghermìsci!”, imprecano infatti, russando dietro alla preda in fuga e persino al cospetto dell’ombra di una irritata Clitennestra.

L’angoscia di Oreste è inspiegabile, insomma, se non ammettendo quell’aggressione esterna del mostro, che però non colpisce tutti i rei – la assassina, e defunta Clitennestra ne fu indenne, infatti – e che soprattutto non resta interiore perchè tocca la società, sfuggendo alle previsioni di Giustizia che gli dèi sanciscono : ma, d’altra parte, che ne sarà del ‘timore’ divino senza più angoscia ?

Il valore del testo di Eschilo è indubbio.

Nel Tribunale approntato da Atena, dea della sapienza e della guerra, il principe Oreste sta dunque per essere giudicato.

 

                                        Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 25 luglio 2021

 

 

[1] Già da alcuni anni lo psicoanalista Dott. Giacomo B. Contri ne parla diffusamente : www.giacomocontri.it www.operaomniagiacomocontri.it

[2] ‘Oreste e il diritto’ è il titolo del Convegno, organizzato da Fondazione I.N.D.A. ‘Istituto Nazionale Dramma Antico’ e da ‘Società Amici del pensiero Sigmund Freud’, che si svolgerà a Ortigia – Siracusa il prossimo 31 luglio 2021 : seguirà, al Teatro Greco di Siracusa la sera stessa, la rappresentazione di ‘Eumenìdi’.

[3] Eschilo (525 a.C. - 456 a.C.) fu il primo tragediografo ‘classico’, a cui per età seguirono Sofocle (496 a.C. - 406 a.C.) ed Euripide (485 a.C. - 406 a.C. ).

 

 

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