Loading color scheme

Inosservato.

Il vantaggio di una vocazione[1] / 21.

 

“Freud, o il Freud-pensiero, è il pensiero che il disordine del mondo, così come di corpo e pensiero (patologia), procede dall’ostilità all’Ordine, quello che si produrrebbe per ‘non’ omissione e ‘non’ sistematizzazione dell’omissione (censura)… La tecnica psicoanalitica obbedisce alla regola di ‘non’ omissione e ‘non’ sistematizzazione, che abolisce la co-incidenza nel disordine di patologia e mondo, o Cultura… Non mi trattengo sulla supervisione, che sottosta alle stesse considerazioni.”[2]

 

 

Freud intervenne al momento giusto – ed è già un secolo fa – istituendo l’unico bivio possibile : quello tra formazione, e de-formazione.

 

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 1 aprile 2023

 

 

[1] www.tutorsalus.net/index.php/it/pensare-da-partner/253-il-vantaggio-di-una-vocazione-psicoanalista-e-professione

[2] “La formazione dello psicoanalista” – Paragrafo IV ‘Certezza della tecnica’, di Giacomo B. Contri in ‘THINK !’ sabato 17 – domenica 18 maggio 2014.

Motus.

 

Il vantaggio di una vocazione[1] / 21.

 

“Le sensazioni con carattere di piacere non presentano in sé stesse nulla di propulsivo, mentre le sensazioni di dispiacere presentano questo elemento propulsivo in grado elevatissimo.”[2]

“…La rimozione induce dispiacere fino a dolore, che chiede di essere annullato. E’ l’angoscia.”[3]

 

 

Un comportamento sdrucciolevole quello messo in scena dalla rimozione, perchè fermare i fotogrammi dell’inconscio che dicono la differenza fra angoscia e ‘motus’ - moto - è affidato esclusivamente al pensiero individuale.

 

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 23 marzo 2023

 

 

Illustrazione originale di Gianni Russomando.[4]

 

[1] www.tutorsalus.net/index.php/it/pensare-da-partner/253-il-vantaggio-di-una-vocazione-psicoanalista-e-professione

[2] ‘L’Io e l’Es’, S. Freud (1922) in ‘OSF – Vol. IX’ Bollati Boringhieri 2020, p.485

[3] Ereditare da un bambino. Perché no ?, Marina Bilotta Membretti (2014) Isbn  978-88-91081-63-6  p.23

[4] Gianni Russomando : nato a Vercelli nel 1956, diplomato presso l’Istituto di Belle Arti di Vercelli, si definisce un semplice ‘amanuense’, lontano mille miglia da mostre, concorsi, esposizioni. 

Seduta stante.

 

Il vantaggio di una vocazione / 20[1].

 

“Se ciò che diventa cosciente come piacere o dispiacere viene indicato come un ‘quid’ quantitativo-qualitativo nel corso dell’accadere psichico, si presenta il problema se questo ‘quid’ possa divenire cosciente là dove si trova… L’esperienza clinica… mostra che questo ‘quid’ si comporta come un impulso rimosso.”[2]

 

L’osservazione di Freud si riferisce alla funzione censoria della coscienza nei confronti del cambiamento, e nei confronti della istituzione di un bivio che il pensiero percepisce, anche fisicamente, rispetto alla propria nevrosi…

La legalità della coscienza è imputabile, come sappiamo : se tale legalità resta incontrastata essa conduce fino a dimenticare - seduta stante - cosa il pensiero stava dicendo.

 

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 5 marzo 2023

 

 

Illustrazione originale di Gianni Russomando.[3]

 

[1] www.tutorsalus.net/index.php/it/pensare-da-partner/253-il-vantaggio-di-una-vocazione-psicoanalista-e-professione

[2] ‘L’Io e l’Es’, S. Freud (1922) – ‘OSF, Vol. IX’ Bollati Boringhieri 2020, p.485

[3] Gianni Russomando, note di biografia : “Sono nato a Vercelli nel 1956, diplomato presso l’Istituto di Belle Arti di Vercelli, mi definisco un semplice ‘amanuense’, lontano mille miglia da mostre, concorsi, esposizioni.” 

 

Sublimazione.

Di come un giovane barone sale sugli alberi e decide di restarvi tutta la vita.

‘Le baron perché’, traduzione in lingua francese dell’originale in italiano ‘Il barone rampante’ di Italo Calvino (1957), in vendita presso ‘Estella’, associazione presente da anni a Barcelonnette (Haute Provence, Francia) ed impegnata a favorire la presenza scolastica specialmente attraverso i viaggi d’istruzione.

 

Il vantaggio di una vocazione[1]/19.

 

“…La psicoanalisi è un camminare a quattro gambe – partnership cioè, senza confusione di soggetti e di gambe – che, se si conclude bene rimarrà come dotazione (o dote) anche per la vita successiva.”[2]

 

Non liquida l’angoscia, non fa soluzione : ma apre alla immaginazione, accattivante quanto rischiosa.

Per cui vale, evidentemente, il reciproco : dalla capacità di fare partnership si può leggere una buona dotazione, meta soddisfacente di lavoro individuale.

La scienza del pensiero è un po’ come il pane, per chi di solito mangia brioches.

 

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 19 gennaio 2023

 

 

[1] www.tutorsalus.net/index.php/it/pensare-da-partner/253-il-vantaggio-di-una-vocazione-psicoanalista-e-professione

[2] Citaz. da ‘Un uomo che ha domani’, in ‘Opera omnia di Giacomo B. Contri’ 2015, Sezione ‘Saggi, testi pro-manuscripto’, pag.12