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Maschere, e io.

Tony Fanciullo[1], scenografo.

Lo scenografo Tony Fanciullo al lavoro. Rifer. illustr.:0_5531397_125008.jpg

 

Tony Fanciullo lavora da anni per il Teatro Greco di Siracusa, presso la ‘Fondazione I.N.D.A.’[2] : il Laboratorio di scenografia è all’interno della ‘Accademia d’Arte del Dramma Antico’[3].

Quali sono le fasi per la realizzazione di una scenografia ?

“Il primissimo passo è la riunione col regista, il costumista, il capo scenotecnico : con loro si precisano le richieste e le esigenze della regìa, i materiali disponibili e gli spazi, le realizzazioni già presenti e altre che si possono inserire nella scenografia.

La riunione permette anzitutto di comunicare ‘una idea’, dell’opera che sarà rappresentata : e così, oltre al regista, a volte possono essere presenti anche gli attori. Ricordo, nel 2009, la riunione con Fernando Balestra - allora sovrintendente della Fondazione I.N.D.A. - e presente l’attore Ugo Pagliai, per la realizzazione de ‘Le Supplici’ di Eschilo per la regìa di Tatiana Alescio : Balestra descrisse esattamente ‘la nave spaccata’ che voleva al centro della scena ed il primo bozzetto che presentai fu scelto. Per me fu una vera soddisfazione : portammo con successo quello spettacolo al ‘Teatro Greco’ di Siracusa, e poi anche all’estero…”

Come si arriva quindi al bozzetto ?

“Occorrono mesi, non solo di lettura del testo dell’opera ma anche di studio di precedenti realizzazioni del regista, di visite a mostre e artisti – mi piacciono Salvador Dalì, Joan Mirò - da cui traggo spunti importanti e fino alla realizzazione di un certo numero di progetti in bianco e nero - anche una trentina - che solo successivamente vengono colorati per la selezione.” E dopo ?

“Grazie alla collaborazione di tecnici e maestranze, bisogna allora realizzare davvero rapidamente e bene, perché i tempi sono abbastanza stretti…”

Nel Teatro Antico di oggi, però, le maschere sono sparite e non ricoprono più quel ruolo di mediazione che avevano inizialmente, quando ad esempio le donne non potevano recitare e la maschera femminile sostituiva l’attrice.

“Lo studio delle maschere è fondamentale nella Scenografia e nell’approccio al Teatro Antico, dove le maschere si resero indispensabili per la questione fonica : anche se dalle gradinate più lontane la recitazione era meno visibile, le maschere amplificavano le parole, facendole arrivare nitidamente a tutti gli spettatori presenti.”

Col tempo però la maschera scivolò, per esempio nel restituire emozioni che l’attore non era in grado di rappresentare ed abbiamo assistito così ad una delega del messaggio che il testo originale intendeva comunicare alle ‘maschere antiche’.

“La scenografia introduce il senso dell’opera e del testo, ed è così nel Teatro Antico stesso : una indispensabile comunicazione allo spettatore, che rende perciò cruciale il legame professionale fra regista e scenografo…”

L’allestimento scenico di ‘Pilade’ di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita, realizzato da Tony Fanciullo per il saggio conclusivo degli allievi del III Anno, ha reso protagonista lo spazio circolare del Cortile dell’Accademia - dove l’opera è stata rappresentata nel rispetto delle norme anti Covid19 – disponendo le maschere immobili del Teatro intorno alla scena su cui gli attori-allievi hanno recitato con competenza, proprietà, coinvolgimento. Gli stessi allievi, grazie alla esclusiva didattica della Accademia, hanno potuto debuttare poi nel Teatro Greco, affiancando attori già professionisti.

Siracusa oggi, quindi, col suo Teatro Antico procede a svelare il testo originale di autori classici vissuti più di duemila anni fa ed il loro densissimo messaggio, semplicemente lasciando cadere quelle ‘Maschere’ che col tempo avevano obnubilato un ‘io’ non solo recitabile, ma che può essere anche agìto nel quotidiano : laborioso, fedele, sobrio.

                     

Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 11 settembre 2021 



[1] Nato a Siracusa nel 1965 e laureatosi al DAMS di Bologna in ‘Istituzioni di regìa’, Tony Fanciullo si appassionò alla scenografia già durante il periodo universitario grazie a stages tenuti da Dario Fo, e soprattutto da Dario Argento sulle ‘maschere’. Aldo Parmigiani, apprezzato artista milanese e tuttora attivo con Studio a Milano, fu a lungo suo maestro. Ma Tony Fanciullo ricorda anche il professionista che fu Sebastiano Jano Fanciullo, suo padre. “Seguivo mio padre in laboratorio e dovunque incontrasse artisti, scenografi, registi teatrali : e come molti scenografi, realizzava quadri lui stesso. Collaborò per anni con Torcular Spa di Milano, specializzati in produzioni grafiche di qualità come i lavori di Aligi Sassu e di Salvatore Guttuso. Tony Fanciullo ha collaborato con ‘Moscow Ballet’ producendo in tre anni otto scenografie dipinte a mano su tessuto : le sole scene centrali richiedevano un pannello finito di 10mt x 12mt. Nel 2005 è stato incaricato come ‘consulente artistico’ per la realizzazione di tre Progetti aventi a tema le donne, a cura del ‘Ministero delle pari opportunità’. Artista egli stesso, ha al suo attivo alcune esposizioni a Bologna, fra cui la ‘Biennale Vittoria d’Arte’ (1988) in cui fu selezionato dal critico Vittorio Sgarbi; ‘Arte Fiera’ a Padova nel 1997 e diverse ‘personali’ a Siracusa ed in altre città. Per il ‘Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani’, promosso dalla Fondazione I.N.D.A. e che ogni anno si tiene al Teatro greco di Akrai a Palazzolo Acreide (SR), Tony Fanciullo progetta e realizza tutte le scenografie : il Festival - coordinato e diretto dal Dott. Sebastiano Aglianò ed a cui collabora il tecnico Raffaele Cravano - è l’evento di Teatro classico più seguito dai giovani perchè puntualmente richiama Licei ed Accademie d’arte, sia italiane che estere anche se, nel rispetto delle norme di contenimento anti Covid19, le edizioni 2020 e 2021 non hanno potuto svolgersi. Recentissima è infine la scenografia di Tony Fanciullo per ‘Cavalleria rusticana’ di Pietro Mascagni a Priolo Gargallo (SR), diretta da Antonino Interisano e con la ‘Orchestra Mediterranea Siracusana e Coro’ (11 settembre 2021).

[2] Fondazione ‘Istituto Nazionale del Dramma Antico’, con sedi a Roma ed a Siracusa : la prima rappresentazione al Teatro Greco è del 1914.  www.indafondazione.org

[3] La ‘Accademia d’Arte del Dramma Antico’ di Siracusa ha sede in Via Gargallo 67, presso l’ex Convento di San Francesco.

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