sì o no.
Fastidioso, irritante, benefico? E’ benvenuto il vento che muove l’impianto della salina. In foto: dettaglio delle ‘Saline dello Stagnone’, Marsala (Trapani).
Il vantaggio di una vocazione[1] / 36.
“… dal punto di vista descrittivo esistono due tipi di inconscio, mentre dal punto di vista dinamico ce n’è uno soltanto. …La distinzione tra cosciente ed inconscio è in definitiva un problema di percezione, a cui va risposto semplicemente con un sì o con un no; e l’atto della percezione in quanto tale non ci dice nulla sulla ragione per cui qualche cosa viene percepito o non viene percepito.”[2]
La memoria percettiva poco ha a che fare con la memoria cosciente: tuttavia è la memoria percettiva – quella di cui giustamente non capiamo l’origine anche quando ritroviamo nel sogno notturno – ad indicarci uno iato fra ‘rimosso’ e ‘non realizzato’. Il primo in quanto indispensabile materia prima, il secondo in quanto allucinazione.[3]
Si pone insomma la questione economica, individuata anzitutto da Freud, se ciò che raccolgo viene in mio aiuto oppure no : dove è proprio la rappresentazione di ‘aiuto’ quella che noi portiamo al tribunale del pensiero, sia che lo ammettiamo e sia che no.
Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 21 luglio 2024
[1] www.tutorsalus.net/index.php/it/pensare-da-partner/253-il-vantaggio-di-una-vocazione-psicoanalista-e-professione
[2] Cit. da : ‘L’Io e l’Es’, S. Freud 1922 in OSF Bollati Boringhieri (2020) Vol. 9 pp.478-479
[3] “A questo proposito vien subito in mente l’allucinazione, e il fatto che il ricordo più vivace si distingue pur sempre dall’allucinazione, così come dalla percezione esterna.” in ‘L’Io e l’Es’, S. Freud 1922 in OSF Bollati Boringhieri (2020) Vol. 9 p. 483