Ecco!
Illustrazione originale di Gianni Russomando.[1]
Il beneficio di una vocazione[2] / 37.
“Il totalitarismo è quell’idea di esperienza e società che incarica l’educazione, e la psicologia, di procurare una tale legge di moto ai corpi, rinnegando la competenza soggettiva nel porre (lavoro del pensiero di natura) una tale legge giuridica… In fatto di essere, tutto si decide nella connessione o sconnessione col lavoro.”[3]
Ci si rappresenta il totalitarismo, è una percezione ed un giudizio in-coscienza senza alcuna incoscienza : di tutto questo lavoro che intraprendiamo liberamente e che riconosciamo giusto perché ci fa toccare il bivio giustizia – incoscienza, possiamo anche non farne altro ma non più rimuoverlo però.
Marina Bilotta Membretti, Cernusco sul Naviglio 30 luglio 2024
[1] Gianni Russomando, note di biografia : “Sono nato a Vercelli nel 1956, diplomato presso l’Istituto di Belle Arti di Vercelli, mi definisco un semplice ‘amanuense’, lontano mille miglia da mostre, concorsi, esposizioni.”
[2] www.tutorsalus.net/index.php/it/pensare-da-partner/253-il-vantaggio-di-una-vocazione-psicoanalista-e-professione
[3] Cit. da : ‘Ontologia, patologia, diritto’ Note 39 e 40, pp.24-25 in ‘Il pensiero di natura. Dalla psicoanalisi al pensiero giuridico’, Giacomo B. Contri SIC Edizioni (1998).